La tecniche strutturali ristabiliscono la mobilità della struttura ossea, muscolare e articolare agendo sulle restrizioni di mobilità che le fissano provocando una sofferenza circolatoria e neurologica nella loro zona di localizzazione. Sono quindi tecniche che oltre ad avere una valenza meccanica di vero e propria liberazione articolare, hanno anche una notevole importanza sul flusso circolatorio e sulla funzionalità degli impulsi neurologici della zona presa in esame, ad esempio la liberazione di una restrizione di mobilità di una vertebra migliora la mobilità meccanica della stessa e nello stesso tempo migliora gli impulsi neurologici delle stazioni neurovegetative situate ai lati della vertebra che a loro volta innervano un determinato distretto corporeo e la suo torrente circolatorio.
Queste tecniche possono essere dirette, riarticolatorie o ad energia muscolare (per la correzione utilizzano l’azione dei muscoli). Hanno un’influenza oltre che meccanica anche neurologica perché favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni nervose della parte trattata.
Osteopatia Strutturale è indicata per il trattamento di:
- Limitazione nel movimento di qualsiasi arto
- Dolori da mobilità articolare, muscolare e di intere parti del corpo
- Limitazioni motorie e dolori dopo un intervento chirurgico
- Slogature e distorsioni delle articolazioni
- Mobilizzazione articolare
- Ernie del disco, sciatiche
- Cervicalgie, lombalgie, dorsalgie, sacralgie, cruralgie
- Scoliosi
- Nevralgie cervico-brachiali
- Coccigodinie
- Parestesie
- Esiti da colpo di frusta
- Coxalgie
- Gonalgie, distorsioni ginocchio e caviglia
- Pubalgie
- Tendiniti, talloniti
- Periartriti scapolo-omerali
- Rottura cuffia dei rotatori
- Sindrome del tunnel carpale