Gli organi e i visceri in buona salute possiedono un movimento fisiologico che è interdipendente a causa delle membrane sierose che avviluppano l’organo, la fascia, i legamenti e gli altri tessuti vivi che li connettono alle diverse e circostanti parti dell’organismo. Il movimento fisiologico si può dividere in due componenti:
- la mobiltà viscerale, cioè il movimento dei visceri in risposta al movimento volontario del diaframma nella respirazione
- La motilità viscerale che rappresenta la possibilità dell’organo stesso di muoversi.
Tutti i visceri dovrebbero funzionare bene, senza limitazioni, poiché fissazioni o aderenze ad un’altra struttura adiacente implicano un indebolimento dell’organo e un suo mal funzionamento; le modificazioni del movimento che ne conseguono possono apportare mutamenti significativi sia allo stesso organo che alle strutture collegate. Attraverso la manipolazione viscerale è possibile migliorare la funzione di un organo ristabilendone in certa misura il suo movimento fisiologico e la sua funzionalità.
La manipolazione viscerale è particolarmente indicata per i seguenti disturbi
- gonfiore addominale
- stipsi o diarrea
- colon irritabile
- principi di ernia iatale
- gastro-esofagite
- dolori riferiti viscero-somatici
- squilibrio neuro vegetative (fatica a dormire, sonnolenza diurna, bruxismo notturno, iperattivazione durante la settimana e dolori e sintomi nel week end o nei momenti di pausa, etc)
- disfunzioni viscerali psicosomatiche (apparentemente hai uno stile di vita sano e non ti spieghi i motivi per cui il tuo intestino o addome non funzioni correttamente)